Action for Climate/Climbing for Climate

Climbing for Climate (CFC) è un evento nato per sensibilizzare l’opinione pubblica locale e nazionale sulla crisi climatica e per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tra questi, CFC sostiene il turismo sostenibile (SDG 8), l’inclusione sociale ed economica nelle aree periferiche (SDG 10), il supporto alle comunità sostenibili (SDG 11), la lotta al cambiamento climatico (SDG 13) e la salvaguardia della vita sulla Terra (SDG 15), incoraggiando una profonda consapevolezza del territorio.

L’ acronimo CFC, richiama anche i CloroFluoroCarburi, composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio, che contribuiscono all’assottigliamento dello strato di ozono e hanno un elevato effetto serra, tanto da essere banditi dal Protocollo di Montreal del 1987.

Non a caso, la prima edizione di Climbing for Climate si è svolta sul ghiacciaio dell’Adamello, la più ampia superficie glacializzata d’Italia, che secondo alcuni ricercatori, rischia di scomparire entro la fine del secolo a causa del riscaldamento globale. L’Adamello è così diventato un simbolo dell’urgenza di agire per contrastare il cambiamento climatico. In questa cornice, l’Università degli Studi di Brescia, la Rete delle Università Sostenibili (RUS), il Club Alpino Italiano (CAI) e il Comitato Glaciologico Italiano (CGI) hanno firmato la Carta dell’Adamello: una dichiarazione d’intenti che impegna le istituzioni a collaborare con la società civile per combattere il riscaldamento globale. La Carta pone l’accento sull’educazione degli studenti, la promozione di ricerche per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione dei cittadini.

Ad ogni edizione, le università partecipanti sono invitate a organizzare escursioni aperte alle proprie comunità e a eventuali attori locali, preferendo aree protette e luoghi in cui gli effetti del cambiamento climatico sono particolarmente evidenti. L’iniziativa pone un’attenzione speciale sui temi della crisi ecologica e della perdita di biodiversità, stimolando una maggiore consapevolezza e impegno verso la tutela ambientale.

Dalla quarta edizione (2022), il CFC ha assunto una duplice dimensione: una “nazionale”, con l’evento principale svoltosi il 22 e 23 luglio sulle pendici del Monte Bianco, e una “diffusa”, con eventi organizzati dagli atenei di tutto il territorio nazionale, da inizio settembre ai primi di ottobre 2022. In seguito, a partire dal 2024 (6° edizione), la declinazione “diffusa” dell’iniziativa ha assunto il nome di Action for Climate, con eventi organizzati dagli Atenei RUS dal 9 settembre al 31 ottobre 2024. Questa nuova denominazione ha voluto evidenziare la varietà dei luoghi e delle attività coinvolte. Le iniziative infatti,  non si sono limitate alla montagna, ma si sono svolte in diversi contesti, come mare, città, campagna e università, prevedendo una gamma di attività di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici, come camminate, escursioni in bicicletta, convegni, pulizie ambientali e piantumazioni. Come ogni anno sono state preferite aree e luoghi dove gli effetti del cambiamento climatico sono evidenti.

Dal 2021 (3° edizione), l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha partecipato all’evento Action for Climate/Climbing for Climate, collaborando con il CAI per organizzare escursioni aperte alla comunità universitaria e al pubblico esterno. Nel corso degli anni, tutte le attività si sono svolte in territori esposti agli effetti concreti del cambiamento climatico, alcuni dei quali situati al confine tra il Lazio e altre regioni. Questa iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti, promuovendo una maggiore consapevolezza riguardo alle trasformazioni e al deterioramento delle risorse naturali.